Il reparto Aurora al campo estivo

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Anche quest’anno, dall’11 al 22 agosto, il Reparto Aurora del gruppo AGESCI Guado 1 ha vissuto il suo campo estivo. 23 i partecipanti, di cui 19 ragazzi suddivisi nelle 4 squadriglie (Panda e Tartarughe femminili, Aquile e Castori quelle maschili), accampati poco sopra il paese di Valbruna, in piena foresta di Tarvisio.

Dopo i primi tre giorni passati a montare il campo, in cui ogni squadriglia ha costruito le cose necessarie alla propria “sopravvivenza” (la tenda per dormire, un angolo cucina con una stufa a legna, tavolo e panche in legno, il tutto protetto da un telone ben fissato) e aiutato alla costruzione delle strutture comuni (lavandini, docce, servizi igienici, tendone, alzabandiera, panche per il fuoco serale), ha fatto seguito la fase più interessante con le gare di orienteering, di cucina, le camminate (Monte Santo di Lussari, Cima Cacciatore), un pernottamento nel bosco. E’ stata approfondita la conoscenza del territorio con le interviste in paese (storia, tradizioni di Valbruna), una giornata con la Forestale e i Vigili del Fuoco Volontari, durante la quale i ragazzi hanno pulito un tratto della ciclabile Alpe- Adria, imparato a riconoscere alcune specie di alberi e provato ad utilizzare un impianto antincendio (lance, manichette e pompa aspirante) sul greto del torrente Saisera. Tutto ciò vissuto come una sfida tra squadriglie: esse infatti (anche durante il resto dell’anno) vengono valutate dai capi nelle attività svolte, secondo l’impegno e le capacità dimostrate, ed il punteggio ottenuto decreta la squadriglia vincitrice della Fiamma di Reparto (bandierina simbolo del Reparto), che porterà con sé l’anno seguente.

Il campo però è stato anche emozioni, sentimenti, pensieri, che lasciamo esprimere da alcuni protagonisti: “Questo purtroppo è stato il nostro ultimo campo estivo di Reparto. Siamo in questo gruppo da ormai quattro anni e possiamo affermare con certezza di sentirci parte di una famiglia unita. Una persona per maturare ha bisogno di fare determinate esperienze che la segnano, generando un certo tipo di cambiamento, e che lasciano un segno indelebile nella mente e nel cuore. E’ proprio questo che abbiamo fatto: siamo cresciuti come persone e maturati grazie all’amicizia e alla condivisione. Nella penultima giornata, mentre leggevamo le nostre lettere d’arrivederci al Reparto, sono scese diverse lacrime di dolore e commozione, che ci hanno fatto comprendere ancora una volta il significato dell’amicizia, la vera amicizia. Anche per questo è stato un bellissimo campo (forse il migliore della nostra vita) ricco di camminate ed avventure a stretto contatto con la natura. Ci siamo divertiti un sacco ed abbiamo conosciuto persone, come una guardia forestale e un gruppo di pompieri volontari, che rischiano la vita per il bene della comunità. Come squadriglia Castori ci siamo tolti una grande soddisfazione, spezzando una maledizione che aleggiava tra noi da diciannove anni, vincendo la Fiamma di Reparto e portando in alto il nostro nome. Ci sarebbero moltissime altre cose da dire, ma le lasceremo accese nei nostri cuori, aspettando quel giorno, tra una ventina d’anni, in cui ci ritroveremo tutti davanti al fuoco per tirarle fuori e scaldarci l’anima”.

Simone, Navya, Ester e i capi