La Grande Guerra a Palazzo Cecchini

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Sabato 7 novembre è stata inaugurata a palazzo Cecchini una mostra con cimeli, uniformi e materiale fotografico della prima guerra mondiale. L’esposizione è stata curata da Roberto De Caro, capogruppo Alpini di Cordovado nonché collezionista di reperti bellici, in collaborazione con lo stesso gruppo Alpini e il gruppo dei Carabinieri in congedo.

L’iniziativa era inserita nel ricco programma delle commemorazioni per il centenario del primo conflitto mondiale (“Cordovado ricorda la Grande Guerra nei luoghi dell’ospedale da campo 045”), assieme agli eventi organizzati da Circolo culturale G. Bozza e Comune, e che hanno coinvolto anche la biblioteca, le scuole e la parrocchia.

La mostra è stata allestita con cimeli, trovati nella zona cordovadese, attrezzature, divise, oggetti di uso quotidiano e fotografie, provenienti da collezioni private. Diverse persone hanno collaborato mettendo a disposizione oggetti di loro proprietà: Luca Tomat, che ha fornito cimeli di origine austriaca, Giuseppe Bruni con pezzi della marina militare, Diego Bigai con articoli riguardanti il comando dei carabinieri, Gianni Marzinotto con materiale civile ad uso militare, oltre allo stesso curatore Roberto De Caro. Inoltre, Saverio Martin ha proposto un plastico, di sua realizzazione, del massiccio dolomitico del monte Popera ai tempi della guerra e alcuni dipinti sul tema.

La mostra è durata tre week-end e ha avuto una notevole partecipazione di pubblico: si contano all’incirca 450 visitatori, provenienti soprattutto dal pordenonese e dal Veneto. Per il curatore tale affluenza è stato motivo di soddisfazione, e ha rappresentato un’occasione di scambio culturale. Chi ha visitato la mostra, invece, si è reso conto che nei nostri giardini o nelle nostre soffitte potrebbe ancora esserci qualche articolo militare-civile o documento risalente a quell’epoca, e ancora da scoprire.

Filippo Zanin