La fibra ottica

In un numero sempre maggiore di zone di Cordovado, come in molti comuni, è in corso la posa di fibra ottica, che nel tempo sostituirà altri mezzi di trasmissione delle informazioni rappresentati dai cavi di rame tradizionali.

Vediamo cos’è e come funziona la fibra ottica. I cavi a fibre ottiche furono originariamente sviluppati negli anni ’50 per gli endoscopi. Lo scopo era quello di aiutare i medici a vedere l’interno del corpo umano. Negli anni ’60, gli ingegneri telefonici hanno trovato il modo di utilizzare la stessa tecnologia per trasmettere e ricevere telefonate e, successivamente, dati.

Un cavo in fibra ottica è costituito da strati di vetro o plastica molto sottili (fibre ottiche) e può avere un minimo di due fili fino a centinaia. Ogni filo è spesso meno di un decimo di un capello umano e può trasportare circa 25.000 telefonate, quindi un intero cavo in fibra ottica può facilmente trasportare diversi milioni di chiamate. I cavi in fibra ottica trasportano le informazioni utilizzando una tecnologia interamente ottica (basata sulla luce). La luce viaggia lungo la fibra rimbalzando ripetutamente sulle sue pareti. Ogni piccolo fotone (particella di luce) rimbalza lungo il tubo come un bob che scende lungo una pista di ghiaccio. La luce, per riflessione totale, si mantiene all’interno del tubo grazie all’angolo di rimbalzo. La struttura del cavo, inoltre, è composta da due parti separate: il nucleo, cioè la parte attraversata dalla luce ed un altro strato di vetro di rivestimento che mantiene i segnali luminosi all’interno del nucleo.

I cavi in fibra ottica sono ormai il modo principale per trasportare informazioni su lunghe distanze perché presentano tre grandi vantaggi rispetto ai cavi in rame. Infatti, si ha meno attenuazione (perdita di segnale): le informazioni viaggiano per un tratto 10 volte maggiore rispetto ai normali cavi elettrici di trasmissione, senza amplificazione, il che rende le reti in fibra più semplici ed economiche da gestire e mantenere. Inoltre, non vi è nessuna interferenza: a differenza dei cavi in rame, non c’è interferenza elettromagnetica tra le fibre ottiche, quindi esse trasmettono le informazioni in modo più affidabile con una migliore qualità del segnale.

Da ultimo, si ha maggiore larghezza di banda: i cavi in fibra ottica possono trasportare molti più dati rispetto ai cavi in rame dello stesso diametro. Ormai solo l’ultima parte del percorso delle informazioni (il cosiddetto “ultimo miglio” dall’armadio collegato alla fibra sulla strada fino alla casa) coinvolge fili di rame. Sono cavi in fibra ottica, non fili di rame, che ora trasportano i dati sotto le nostre strade, collegando anche i continenti.

Secondo alcune stime, i cavi in fibra coprono oltre 99 percento del chilometraggio totale di Internet e trasportano oltre il 99 percento di tutto il traffico di comunicazioni internazionali.

Lorenzo Marafatto