Spesa pubblica, lo sfogo del Sindaco

“Questa amministrazione ha sempre risparmiato, e non ha mai buttato via soldi“. Francesco Toneguzzo si sfoga. Non gli vanno giù certe voci di paese, che tendono ad omologare anche l’operato degli amministratori cordovadesi alle inefficienze della politica: “C’è una frangia sparuta di cordovadesi che getta fango, accomunandoci alla casta, intesa come i politici che sprecano denaro pubblico. Si dice in giro, ad esempio, che guadagno 1300 Euro al mese, quando invece percepisco un netto di poco superiore agli 800 Euro. Io e l’assessore Tarcisio Innocente contribuiamo a fare risparmiare al Comune 12.000 Euro l’anno, avendo assunto le responsabilità di Capo Area, che in altri comuni sono generalmente in carico al personale dipendente e sono retribuite a parte. Inoltre, mi pago personalmente un’assicurazione di 790 Euro l’anno per tutelarmi da eventuali errori che potrei commettere nelle funzioni di Capo Area”. “Le sole spese di rappresentanza sostenute dal Comune – prosegue – riguardano le corone al monumento ai Caduti, e il compenso alla banda musicale in occasione del 4 novembre. Quando ci sono visite di autorità regionali e provinciali, i componenti della Giunta pagano di tasca loro eventuali rinfreschi o pranzi”. Toneguzzo precisa inoltre altri esempi di efficienza nelle attività comunali: “il trasporto degli anziani e dei diversamente abili sono a costo zero per la comunità, eccetto il gasolio; la gestione del verde pubblico costerebbe 25-30.000 Euro da preventivi visionati, invece riusciamo a contenere la spesa a 5.000-6.000 Euro; il piano neve viene gestito con 100 Euro, grazie al volontariato. Sempre grazie al volontariato garantiamo il servizio di pre-accoglienza e sicurezza scuole, prima dell’orario di apertura, senza gravare sulle famiglie: si alternano i volontari del gruppo Carabinieri in congedo, Protezione Civile, e una volta alla settimana tocca anche a me. Tra l’altro, perfino spalando la neve o tagliando l’erba mi sono attirato commenti negativi da chi cerca di mettermi in cattiva luce. Queste insinuazioni non sussistono, perchè sono azioni disinteressate che ho sempre svolto e continuerò a svolgere”.

Conclude con un auspicio rivolto alla vita pubblica cordovadese: “Mi preme il futuro del paese, spero che chi entrerà in politica lo faccia nella logica del servizio, e non del potere, e sono deluso da chi potrebbe dare tanto e invece si limita a criticare. Chi lavora certamente commette qualche errore, ma non siamo certo stati a dormire. Un ringraziamento va a chi, in qualsiasi modo, contribuisce alla crescita della comunità.