Il destino e le coincidenze

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Una mattina si presenta una signora in officina a chiedermi se potevo andarle a prendere la bicicletta a Savorgnano per poi ripararla. Così feci, e quando gliela riportai, chiacchierando con il marito, quest’ultimo mi chiese se fossi il figlio del maniscalco o dell’impresario Dorigo, che erano miei parenti.

Gli risposi che ero figlio del meccanico Giovanni, al che mi raccontò che quando era ragazzino si trovava sul camion che investì e uccise mia sorella. Era il martedì grasso del 1948, lei era andata ad acquistare il lievito per fare i crostoli nel negozio che distava poche centinaia di metri dalla nostra abitazione, e in cui ora ho il mio laboratorio di riparazioni.

Quel ragazzino aveva 10 anni, esattamente come mia sorella. Sono passati 70 anni da quel bruttissimo giorno. Che sia stato il destino o la combinazione a farci incontrare?

Piero Dorigo