“Responsabilità e partecipazione”

La professoressa Aurora Deotto, Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo di Cordovado, ci racconta la sua esperienza nella scuola. 

Come è cominciata la sua carriera nel mondo scolastico?

La mia carriera professionale è cominciata come insegnante di Lettere alle scuole medie. Sono sempre rimasta nella stessa scuola, dove ho fatto molte belle attività con i ragazzi. Poi ho cominciato l’esperienza di preside in Veneto. Dall’anno scolastico 2006/2007 sono diventata dirigente dell’Istituto Comprensivo di Cordovado per mia scelta. Esso comprende ben dieci scuole, dislocate in tre comuni diversi

Come è stato il suo arrivo alla scuola di Cordovado? Ha trovato difficoltà all’inizio? Ne trova tutt’ora?

Al mio arrivo sono stata accolta molto bene, sia dagli alunni che dai docenti. All’inizio non ho avuto problemi ad ambientarmi, anche se delle piccole difficoltà ci sono tutt’ora, per quanto riguarda le esigenze degli alunni. Essendo questi ultimi ben 980, le necessità sono molte e noi cerchiamo di soddisfarle. Nonostante ciò nell’Istituto Comprensivo di Cordovado si può lavorare bene. Nel complesso panorama in cui oggi la scuola si colloca, quali sono i cambiamenti più significativi che lei ha osservato? I cambiamenti della scuola sono continui, in quanto ci sono state e sicuramente ci saranno delle azioni riformatrici volte a rinnovarla. Con l’ultima riforma c’è stata, per esempio, la reintroduzione dei voti numerici, la riduzione del personale, oltre ad altri piccoli, ma non meno importanti cambiamenti.

Quali sono i valori e i concetti chiave del modo di “fare scuola” che secondo lei meritano di essere sottolineati nell’Istituto Comprensivo di Cordovado e danno un’identità specifica all’Istituto stesso?

Ritengo che la scuola sia uno strumento importantissimo per ogni ragazzo. Essa deve educare, formare ed istruire. Uno degli elementi che contraddistingue la nostra scuola è la considerazione che abbiamo verso gli alunni. Infatti noi trattiamo gli studenti come persone adulte e mature, dando loro responsabilità. In questo modo intendiamo favorire una maggiore consapevolezza su cosa il mondo si aspetta da loro. Per me questo è molto importante perché i ragazzi sono il nostro futuro.

Nello scenario dell’autonomia scolastica, la relazione con il territorio è rilevante: come si concretizza?

Sì, la collaborazione con il territorio a mio avviso è molto importante, infatti i ragazzi devono relazionare con esso attraverso le associazioni, e così facendo possono crescere con responsabilità. Il nostro Istituto offre l’opportunità di fare interagire i ragazzi con il territorio attraverso delle lezioni in cui vengono illustrate le possibilità offerte dalla regione. Importante è anche l’aiuto della stessa regione Friuli Venezia Giulia, che periodicamente conferisce contributi per finanziare le attività scolastiche e questi progetti. L’ideale sarebbe che, grazie a queste attività, tutti i ragazzi possano vedere la scuola non come un cruccio, ma come un’opportunità, e la frequentino con serenità e partecipazione.

Sandra, Y Nam, Damiano e Filippo