Alla sera, d’estate, faccio lunghe passeggiate tra le vie del paese seguendo i fiumiciattoli, i viali, sotto lo sguardo benevolo dei nostri alberi secolari, cercando di assaporare quella atmosfera di piccolo centro rurale che è stato per molto tempo, di capire quello che resta di un passato surclassato dalla modernità.
Curtis Vadi - Lettere
Acqua, bene prezioso
Anni di piaghe bibliche quelli che viviamo, inconsapevoli di quanto il fato sia protagonista imprevedibile e quasi diabolico dei nostri tempi. La pandemia che non finisce più, il virus che sembra uscito dai romanzi di Stephen King, replicante e ostinato, una guerra che esplode improvvisa precipitandoci in uno stato di sofferenza come in “Apocalypse Now” […]
Quel pallone così amato
Come per tutti i ragazzi di Cordovado nati tra gli anni ’80 e i ’90, anche per me il primo ricordo della Palestra di via Bassa risale all’infanzia, ai tempi delle scuole elementari.
Taglio alberi nati del 1997
In data 9 aprile ho scritto alla Sindaca la mail qui di seguito riportata, non ricevendo risposta l’ho inoltrata il 13 aprile al Segretario comunale. Non ho ricevuto riscontro. Buonasera, con disappunto e dispiacere ho scoperto che gli alberi piantati per i bambini nati nel 1997 sono stati tagliati. Piantare un albero alla nascita del […]
Un brano in dialetto sul ponte di Viale Stazione
Alla redazione del Curtis Vadi.
Il punt de la Madona
A butin zù i muresdel punt de la Madona,duta la nustra storia‘a ven di colp cancelada.Su chel monumintsi ‘an poiàt e sintàt,coma sizilis tai fii dela luce,zovins e vecius, fazevin seraspetant un lavoruca’ nol rivava mai.Cuant ca’ passava un siorsaltavin in piè, giavantIl ciapiel o la bareta,i paris di fameia di Cordovat.Su chei madons ‘an […]
Sui molini di Cordovado
Complimenti, l’articolo sui molini ex Variola é davvero interessante. Paolo Variola
Archiviut di Dialet di Cordovat
Viluncs Stradela di cjampsca mi riquarda il timp pasat.Vuoi, palestra par li cjasis noviscun chei trois di dura arba.Mi par di viodi me nonucul falset a seà chel stramcjapat in apalt da Cordovatfin a Susulins. Saverio Martin
In ricordo di Fiorella
Con questa breve poesia volevamo ricordare una nostra coscritta e amica, Fiorella Bagnarol, che ci ha lasciati prematuramente il 12 febbraio. Ci ha regalato le sue ultime parole e i suoi grandi sorrisi in occasione di una cena… e poi la notizia, che ha celato in noi una profonda e incolmabile tristezza. In noi riaffiorano […]
La lampada accesa
Gentile redazione, sono la vedova di Dante Martin, emigrato a Ginevra come me, nel 1959. Vi invio questo mio pensiero che mi aiuta in questo triste periodo di pandemia.Ne ho molti altri. Cordiali saluti.