Alida Puppo donna di fiori

Ad Alida Puppo è stato conferito il premio alla carrieraDonna di fiori 2011” dall’Associazione culturale Fioristi del Friuli Venezia Giulia.

Il prestigioso riconoscimento, consegnato l’8 ottobre nella sede della Scuola Fioristi di S.Canzian d’Isonzo (Go), è stato assegnato con la motivazione: “Per la capacità di dare nuova vita agli oggetti di recupero quali vetro, ricollocandoli dopo i suoi interventi di notevole vivacità artistica nel mondo e nella natura, attraverso linguaggi arcaici che allegoricamente rimandano agli esclusi, agli oggetti ed agli uomini che restano là, non raccolti. Usa un’espressione artistica che ha una valenza di sviluppo sostenibile, proiettandosi nella vita nel futuro, con una coscienza sociale di rispetto della natura, della vita, dell’ambiente”.

Nata a Martignacco (UD), Alida vive a Teglio Veneto e lavora nella frazione di Suzzolins, fra i Comuni di Teglio Veneto (VE) e Cordovado (PN), dove si è distinta per l’impegno profuso da anni nel locale Centro Sociale, recitando anche nella Compagnia teatrale “I viandanti” di Teglio Veneto. È una raffinata artista che ha partecipato a moltissime rassegne artistiche (spesso in coppia con il figlio Enrico Marras) mettendo in rilievo la propensione a decorare piatti e bottiglie di vetro, recuperati fra i “rifiuti” della società dei consumi, rivitalizzandoli con la lucida intensità degli smalti e la preziosità delle dorature. Le forme geometriche che Alida ricrea sapientemente sono permeate da suggestioni arcaiche, talvolta orientaleggianti. Forme che vanno oltre le forme stesse!

Insaziabile sperimentatrice, ha attraversato varie fasi nel percorso artistico: dapprima le intense puntinature, per passare alle linee oniriche, poi alle “crepe”, alle immagini zoomorfe, arrivando alle vetrate liberty, create con la tecnica della finta vetrata, attraverso l’impiego del piombo e dello stagno uniti all’applicazione di colori per vetro, sempre su materiali rigorosamente riciclati.

Uno dei momenti più alti della sua produzione espressiva è rappresentato dalle maschere etniche africane ed orientali, dense di genialità e forza creativa.

D. B.