Complimenti per i… salti

Cordovado annovera cittadini che hanno passioni, le più svariate e impensabili, attività che vengono alimentate con grande slancio e determinazione.

I risultati conseguiti a volte superano di molto i confini geografici che siamo abituati a pensare e stupiscono per importanza e risonanza. Alcuni esempi mi vengono spontanei, da Bruno Bruni primatista italiano indoor nel salto in alto negli anni 70, agli arcieri che si piazzano in alto a livello nazionale, dal direttore d’orchestra il maestro Domenico Mason a Federico Favot che ha sceneggiato in TV “I Cesaroni”, da Cristhian Pupulin ingegnere in moto GP con Ducati a Tiziano Driol con la sua ditta informatica selezionata da Google come finalista a Dublino al Premium Partner Awards. 

Insomma, talento nostrano che forse non siamo abituati a considerare perché vicino e scontato ma che invece stimola riflessioni e considerazioni. Un mio coetaneo, noto industriale che ha ricoperto varie cariche in ambito Associazione Industriali, che ha da sempre favorito la cultura scientifico-tecnica ma non solo, è stato mio sponsor del primo libro ma anche di teatro nella realizzazione del giallo Trappola per Topi nel 1983, ha un nascosto, ma non troppo, hobby che lo ha visto vincere ultimamente a livello nazionale.

Valerio Pontarolo si allena nello sport dell’equitazione, più precisamente nella specialità olimpica del salto ad ostacoli, una disciplina che abbina la qualità del cavallo all’abilità del cavaliere che lo conduce, un tutt’uno che fondendosi può raggiungere obiettivi impensabili. La sua palestra è il centro ippico di Madonna Campagna “La Corte”, il suo istruttore è Andrea Ferro che sembra l’abbia “miracolato” come dice lui plasmando qualità, il suo cavallo è Vive la Vies che è il meglio per un amatore, gli hanno fatto vincere la finale nazionale di Cattolica il 4 ottobre 2020 nella categoria Progetto Sport livello 2. Mi stupisco che l’ingegnere freddo e calcolatore, l’amico che ha disdegnato da ragazzo il calcio, ora diventi un armonico saltatore d’ostacoli, un atletico conduttore di cavalli, mi ha confidato che in palestra ha perso 5 chili di peso corporeo e non posso che plaudire. 

Caro Valerio, i nostri più calorosi complimenti. 

Roberto Zanin