Benetti: “Migliorare è possibile”

La SPAL Cordovado ha concluso il campionato di Promozione in ottava posizione con 44 punti, ottenendo una meritata salvezza, a soli 6 punti dalla zona playoff. La scorsa estate la società giallorossa ha chiamato Luciano Benetti per sostituire Renzo Marzio alla guida della squadra. Benetti, dopo una carriera come giocatore professionista in C1, ha iniziato ad allenare partendo dalle giovanili della Sanvitese, per poi salire nelle categorie maggiori con Valvasone, Brian, Sesto/Bagnarola e Gruaro. Analizziamo con lui la stagione appena conclusa.

Mister Benetti, come giudica il campionato appena terminato?

“È stata senza dubbio una stagione positiva; siamo partiti con l’obiettivo della salvezza e l’abbiamo ottenuta con 5 gare di anticipo rispetto alla fine del campionato. All’inizio abbiamo avuto qualche difficoltà, ma con il passare del tempo, grazie anche al lavoro svolto con il mio staff (il vice allenatore Piasentin e il preparatore dei portieri Polito, ndr), siamo riusciti a prendere fiducia e ottenere i risultati che ci eravamo prefissati”.

Avete raccolto 9 punti nelle prime 10 partite e poi la svolta con 14 risultati utili consecutivi che hanno portato 30 punti. Qual è stato il segreto?

“Nella prima parte di stagione abbiamo raccolto meno di quello che meritavamo. C’erano diversi giocatori nuovi che dovevano assimilare il nuovo sistema di gioco, eravamo poco precisi sotto porta e subivamo troppi gol. Poi a dicembre l’arrivo di Lepore ha portato esperienza e fiducia nel gruppo, e i risultati si sono visti. Lui, e tutto il gruppo dei più “vecchi” come Argenton, Bianco, Gobbesso, Marzin e Petraz, sono un esempio per tutti i ragazzi più giovani. L’entusiasmo e la voglia di vincere che hanno trasmesso in allenamento e alla domenica sono stati fondamentali. Va anche sottolineato il fatto che i giovani si sono resi disponibili fin da subito ad ascoltare i consigli e a seguire la mia filosofia. Inoltre, non va scordato il contributo dato dalla società e dai tifosi, che ci hanno sempre fatto sentire la loro presenza durante la stagione”.

Salvezza come obiettivo minimo, ma fino alla fine siete rimasti in gioco per i playoff. Potevate togliervi qualche soddisfazione in più?

“Secondo me con un pò di fortuna in più potevamo raggiungere i playoff. Nella parte finale del campionato siamo stati condizionati da alcuni problemi di rosa. Gobbesso è andato all’estero per lavoro, Lepore ha saltato le partite decisive per una squalifica inesistente, Bortolussi e Spinato hanno saltato diverse gare per infortunio. Nell’arco di un campionato queste assenze pesanti un po’ si pagano. Però va sottolineato come tutti i giocatori che sono andati in campo abbiano sempre dato il massimo e si siano ben comportati, anche quelli che sono stati impiegati di meno”.

Per lei è il terzo campionato di promozione da allenatore, ma vanta parecchie presenze come giocatore professionista. Come giudica il livello del campionato rispetto agli altri anni?

“Il livello è stato medio-alto e credo che sia stato un campionato equilibrato. Ha vinto il Rivignano ma penso che le prime otto squadre fossero tutte in grado di dire la propria”.

La società punta su di lei anche per la prossima stagione. Quali obiettivi vi ponete?

“A Cordovado mi trovo molto bene e sono orgoglioso che la società mi abbia dato la possibilità di continuare il lavoro che abbiamo iniziato. Credo che con qualche innesto mirato potremo migliorare il risultato di quest’anno”.