Il 25° di sacerdozio di Don Dario

C’era la folla dei grandi momenti a far festa a don Dario, nella messa in ricordo del suo 25° anniversario di sacerdozio, celebrata domenica 4 dicembre. Una partecipazione accorata della comunità cordovadese che ha voluto esprimere riconoscenza, gratitudine, affetto al suo sacerdote in una concelebrazione eucaristica nella quale il vicario generale mons. Basilio Danelon ha descritto la bellezza dell’essere prete, sottolineando le doti umane e sacerdotali di don Dario che ha conosciuto da quando, ancora bambino, è entrato in seminario a 11 anni. E nei ricordi di infanzia, lo studio, il gioco, la passione calcistica, ma anche e soprattutto la vocazione che gli ha fatto dire un sì totale a quel Cristo che, da sempre, lo ha voluto suo ministro.

Ministro oggi più che mai servitore dei più bisognosi, dagli ammalati ai sofferenti, ma anche a disposizione dei giovani, di chi voglia incontrare ancora un uomo che parla di Dio. E bene ha sottolineato Anita Dri, vice presidente del Consiglio pastorale, che a nome della comunità cristiana ha ringraziato don Dario per tutto il bene che ha fatto e sta facendo nella comunità stessa, per la grande capacità di coinvolgimento di tutti nella parrocchia, per essere l’uomo del dialogo, per aver coniugato in pienezza un atteggiamento di corresponsabilità, per “avere la porta della canonica sempre aperta a tutti”. Una comunità che lo ama e che desidera averlo ancora a lungo. Il Sindaco, nel sottolineare la grande disponibilità e la testimonianza di fede di don Dario, ha evidenziato il ruolo dell’essere sacerdote ricordando le affinità con la comunità civile in tema di solidarietà e accoglienza. Don Dario, nel ringraziare i presenti, ricordando il papà, ha poi sottolineato come la mamma e la sua famiglia siano stati il germe nel quale è nata la vocazione, cresciuta lentamente, coltivata sempre sul “se vuoi”. La festa, con parenti, amici, e numerosissimi cordovadesi è proseguita in palestra, dove don Dario è stato accompagnato dagli sbandieratori di Cordovado. Una sorpresa, prima del pranzo, la proiezione della sua vita in foto accompagnato dal canto “Come il pellicano” del Gen Verde. Il 7 dicembre (ricorrenza della sua ordinazione), poi, sul cancello della canonica alcuni palloncini, appesi nottetempo, ricordavano a tutti che il don festeggiava il suo 25° di sacerdozio. Ad multos annos don Dario.

27 luglio 2011, Gerusalemme. Da sinistra don Livio Corazza (30° di sacerdozio), un cardinale di Roma, don Dario Roncadin (25° di sacerdozio) e don Roberto Laurita