Il ritorno della “Pursitada” di S. Andrea

Anche in un mondo globalizzato, il richiamo della tradizione è ancora forte e intatto. Una prova? Ben 180 persone hanno partecipato alla “Pursitada di S. Andrea“, la cena che ha rievocato un’antica usanza di ritrovo locale e che è stata organizzata grazie alla collaborazione fra tre associazioni cordovadesi: il gruppo Alpini, il gruppo Amici nel Pallone e il rione Villa-Belvedere.

L’incontro conviviale si è tenuto nel magazzino degli Alpini proprio il 30 novembre, giornata di S. Andrea, che per giunta è anche il patrono di Cordovado. Si tratta inoltre di una data che un tempo veniva associata all’uccisione del maiale da parte dei contadini, che facevano provvista di carne per i mesi freddi.

Il menu della serata prevedeva una serie di pietanze naturalmente a base di carne di maiale, del quale, come da espressione proverbiale, non si butta via niente. I commensali hanno potuto così gustare insaccati, pasta al ragù, bistecche, ossi e ciccioli.