Il CCR, uno sguardo più ampio per la comunità

Una novità estremamente interessante si sta innestando nella vita pubblica di Cordovado. Anche il nostro paese può ora vantare la presenza di un Consiglio Comunale dei Ragazzi (CCR), coordinato dall’Ufficio Unico delle Politiche Giovanili del Sanvitese. Il progetto, già attivo in molte scuole italiane, ha finalità educative e sociali e ha conosciuto nel tempo sempre maggiore diffusione.

A Cordovado si inserisce all’interno di un progetto più ampio, il progetto Faber, che si propone di promuovere la convivenza civile e di educare al senso civico. Dopo l’approvazione di uno specifico regolamento, il CCR è stato ufficialmente istituito con le elezioni del 28 novembre 2013, tenutesi in Comune da parte degli studenti della scuola secondaria di primo grado. Il Consiglio si riunisce una volta al mese, per discutere i problemi vissuti e percepiti da ragazzi e ragazze in prima persona e proporre soluzioni; permette loro di esprimersi e rappresenta un’importante esperienza di partecipazione.

Il tema che i giovani consiglieri stanno affrontando durante l’anno scolastico è quello dell’ambiente e della sicurezza stradale.

Per ogni classe della scuola secondaria sono stati eletti due consiglieri (un maschio e una femmina), ed è previsto anche un gruppo di viceconsiglieri. Il sindaco, che ha la funzione di portavoce, è Matteo Bernard, membro della III A. I consiglieri, organizzati proprio come un vero e proprio consiglio comunale, sono: Sara Battiston, Federico Liberale, Alessandro Nigris, Chiara Pippo, Davide Russolo, Federica Sut e Wang Yue. I vice sono Gianluca Ambrosio, Giulia Bortoli, Erika D’Ettores, Federica Gallo, Marco Milan e Marco Ruffato.

Il progetto è seguito dalla Prof.ssa di Lettere Cristina Bertoli, che ne è la referente scolastica, e dalle educatrici Martina Canullo, Katia Pocecco e Sara De Carli. Referente per il Comune è Lucia Brunettin, vicesindaco e assessore alle politiche giovanili.

Jean Jacques Rousseau, nel suo trattato pedagogico, avrebbe forse ritenuto questo organo il segnale di una comunità che cerca di tendere le mani al giovane Emilio, a una nuova Eloisa.