Timau, a cent’anni dalla Grande Guerra

Lo scorso 29 giugno, il Circolo ACLI Villa Mainardi ha organizzato la gita annuale dei soci a Timau, data la ricorrenza dei cento anni dallo scoppio della Grande Guerra.

La giornata un po’ uggiosa non ha fermato il gruppo alla scoperta della comunità di Timau, località in comune di Paluzza ai piedi del passo di Monte Croce Carnico, e del grande lavoro di recupero che l’associazione “Amici delle Alpi Carniche” ha posto in essere per tenere alta la memoria dei sacrifici perpetuati dai paesani durante le guerre mondiali. Con la guida del cav. Lindo Unfer, presidente dell’associazione, il gruppo ha potuto visitare il duomo di Timau, costruito grazie al lascito della guarnigione dei cosacchi di stanza nella prima guerra e caratterizzato dalla presenza del crocifisso ligneo più grande d’Europa.

Successivamente, ha ascoltato la testimonianza del cav. Unfer sulle gesta delle portatrici carniche, il cui monumento campeggia sulla piazza accanto al duomo.

Le portatrici carniche furono le donne che durante la Grande Guerra trasportavano con le loro gerle rifornimenti e munizioni fino alle prime linee italiane sul fronte carnico. Agirono come un autentico aiuto per gli approvvigionamenti delle alte trincee italiane.

La mattinata è proseguita nella visita guidata del Tempio Ossario, prima santuario mariano e chiesa madre della comunità e poi trasformato, nei vari periodi storici, nel sacro riposo della Patria di circa 1800 salme di soldati carnici ed austriaci.

Di grande interesse è stata anche la passeggiata conclusiva nelle stanze del museo storico, il quale, ricco di fotografie e reperti bellici, racconta con dovizia di particolari la vita timavese nei momenti tragici del primo conflitto mondiale. Dopo il pranzo presso un ristorante del luogo con piatti tipici, la comitiva si è spostata a Tolmezzo, dove ha potuto visitare, accompagnato dalle guide, il Museo Carnico delle Arti Popolari che offre, lungo le sue sale espositive, uno spaccato della vita carnica tra il XIV ed il XIX secolo attraverso un’importante raccolta di opere etnografiche.

Le attività del circolo sono continuate con la “Festa per i 25 anni di fondazione”, il 27 settembre, occasione per la riunione del congresso ACLI provinciale, con un’analisi delle attività di metà mandato.