Nelle trincee della grande guerra

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Imponenti lavori di fortificazione campale, negli anni di guerra dal 1915 al 1917, trasformarono l’attuale confine orientale del Friuli Venezia Giulia in un immenso campo trincerato. Queste opere, che oggi sono rintracciabili sul terreno solo in minima parte, furono realizzate grazie al duro e incessante lavoro di centinaia di migliaia di uomini. La cordovadese Angela Tisiot ricorda l’esperienza di suo padre Angelo: “in quanto figlio maggiore fu chiamato giovanissimo, a neanche 14 anni, a recarsi con suo padre (mio nonno Antonio, che prestava servizio nell’esercito) nella zona di Caporetto, a fabbricare trincee a mano. Partirono con la tradotta e lavorarono senza ausilio di mezzi meccanici, muniti di pala, con le loro forze. L’anno scorso sono stata a Caporetto per una gita, e ho appreso che molti ragazzi dovettero partecipare in giovane età, come mio padre, alla costruzione delle trincee. A cento anni dall’inizio della Prima Guerra Mondiale ci tenevo a ricordare questi eventi”.