La forza emotiva del Creato

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Grande forza e impatto emotivo hanno caratterizzato l’ultima mostra del Gruppo Artisti Cordovado, che ha trovato ispirazione dai molteplici temi presenti nell’enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco. Il gruppo, da alcuni anni, con impegno e determinazione sta rivelando qualità e raffinatezza grazie anche agli allestimenti delle sale curati dall’artista Alida Puppo, che riesce ad accostare in modo interessante e armonioso opere di artisti così diversi tra loro. Ormai ogni inaugurazione è un evento e lo dimostrano i numerosi visitatori che poi lasciano traccia sul libro firme, non solo cordovadesi affezionati, ma anche persone da fuori, stimolate dalla curiosità e dal gusto di poter partecipare. Di solito l’inaugurazione delle mostre è accompagnato da performance artistiche di pregio, come il concerto di sabato 3 ottobre “Le Ali della musica“. Il Gruppo Artisti, coinvolgendo anche l’Amministrazione comunale, ha infatti organizzato l’esibizione del quartetto d’archi dell’Accademia Arrigoni di San Vito, diretto dal Maestro Domenico Mason. La meravigliosa cornice del Santuario della Madonna, con la sua acustica perfetta, ha donato un’ora di musica ad alto livello.

Non c’era modo migliore per celebrare la festa della Madonna del Rosario e valorizzare il gioiello barocco. Tornando alla mostra, inaugurata a palazzo Cecchini dopo il concerto, i temi sviluppati attraverso le opere hanno trasmesso il vigore presente nei temi dell’enciclica, sulla cura della nostra casa: la Terra e non solo, perché “Laudato si’” pone interrogativi sugli abusi e le sopraffazioni delle multinazionali, lo sfruttamento, le guerre, la corruzione. Alcuni artisti si sono impegnati a produrre opere in grado di suscitare pathos, associando all’opera anche una riflessione scritta, per dare al visitatore la possibilità di condividere maggiormente il significato. Monumentale la scultura del maestro Bruno Bonaldo (su legno di tiglio, per un’altezza di 130 cm, lunghezza di 390 cm e spessore di 10 cm), ispirata alla celebre opera di Picasso “Guernica”. Bonaldo l’ha scolpita, con un anno di lavoro, per lasciare un segno profondo contro l’inutilità delle guerre e un messaggio universale di pace. Interessante anche l’opera sul problema dell’acqua accompagnata dalla riflessione “l‘uomo non tocchi ciò che Dio ci ha donato” e, ancora, l’opera simbolista rappresentata dalla crocifissione di una donna, metafora della madre terra. Di rilievo, inoltre, tutte le opere sulle bellezze del creato e del nostro territorio, afflitto, a volte, da inquinamento e incuria. Notevoli per la grandezza e molto apprezzate le sculture di una delle artiste ospiti, che ha plasmato con la creta una serie di figure umane, parte del creato e della terra stessa.

Il gruppo artisti ringrazia tutti gli artisti ospiti che si sono dimostrati interessati alla rappresentazione del tema. La formula di invitare in alcune mostre anche artisti esterni al gruppo è un segno di apertura e di confronto per una crescita sia a livello artistico che umano. Non è possibile citare qui tutte le opere, anche se ognuna meriterebbe. Il gruppo artisti ringrazia infine tutti i partecipanti alla mostra e dà l’arrivederci al prossimo evento.

I componenti del gruppo artisti sono: Serena Baruzzo, Renato Benvenuto, Bruno Bonaldo, Aurelia Cassin, Rosellina Castellarin, Adriana Cominotto, Marilisa Dorigo, Giuseppina Gallo, Maria Grazia Gallo, Roberta Lando, Anna Marcolin, Patrizia Martino, Enrico Marras, Saverio Martin, Mara Marzin, Angelina Marzotto, Desirè Pellarin, Alida Puppo, Cristina Serra, Dante Sclabas, Lucina Tesan. Sezione giovani artisti: Linda Cappello, Lorenzo Lenarduzzi. Artisti ospiti in mostra: Marisa Bianco, Giusi Biason, Gino Galiberti, Laura Mascarin, Anna Marson, Gala Tyurina, Laura Zulian.