No Disc: il tempo, le persone, un’indagine

Intervistando Maja Daneluzzi, scrittrice esordiente di origini cordovadesi, le abbiamo domandato quali sono i contenuti messi in luce dal suo romanzo fresco di stampa. Lei ci ha risposto che il romanzo merita un poco d’attenzione perché narra di una storia bellissima di amicizia, valore che ritiene profondissimo e un fondamento potente delle relazioni interpersonali. Il romanzo, intitolato No-Disc (edizioni Arpeggio Libero), racconta il viaggio di Stefano, un giovane ingegnere informatico in tirocinio negli USA che rientra in Italia per i funerali di Eva, un’amica d’infanzia con cui soleva passare le estati in montagna a Ornola, paesino sulle montagne tra Milano e la Svizzera. Eva sembra essersi tolta la vita, ma di questo Stefano non è convinto. Per dare seguito alla sua intuizione intraprende un’indagine personale, che lo porta a strappare ragnatele e a togliere polvere dal passato suo e di Eva, alla scoperta di sé stessi. Finirà con l’imbattersi in una questione molto delicata: l’omofobia, che prende una posizione di secondo piano rispetto alla vera trama.

Ecco: un lettore dovrebbe interessarsi vivamente a No-Disc perché è una storia che ha voluto prendere vita dalla penna di Maja Daneluzzi con prepotenza: è una storia capace di diffondere la sua essenza forte con naturalezza e spontaneità, senza mezzi termini. Il romanzo ha uno stile semplice e accattivante: esprime con un linguaggio molto giovanile i pensieri e le azioni di Stefano nella sua ricerca della verità. Lo stile e l’approccio della narrazione intende rivolgersi ad un pubblico maturo abbastanza per comprenderlo: sotto le parole, in fondo, si nasconde una persona che vuole esprimersi allo stesso modo di un pittore, o meglio, di un musicista; come tentare di esprimere un sentimento che l’anima vuole cacciare fuori, liberare, e veder finalmente compiuto. Abbiamo domandato a Maja di dare un giudizio sul suo romanzo. Con uno sguardo velato di sottile nostalgia e un sorriso appena abbozzato ha risposto: “Potevo fare meglio”. Bisogna sempre cercare di migliorarsi e agli aspiranti scrittori, Maja dice: “Portate pazienza, per terminare la storia, e revisionatela con cura, perché poi rileggere tutto diventa davvero pesante. È pure importante che scriviate con una certa costanza. Finché una storia è dentro di voi e preme per uscire, non arrendetevi.”

Per chiunque fosse interessato all’acquisto del romanzo, sono disponibili delle copie anche nella libreria Al Segno di Portogruaro.

Nei mesi scorsi, Maja Daneluzzi è stata invitata negli studi della webradio Radio Autori Emergenti e dell’emittente lombarda Radio Mach 5, per parlare di No-Disc. Il libro è stato presentato anche nell’ambito della manifestazione 100 paesi in festa, a palazzo Cecchini.

Kezzia Apetogbo e Samuele Deppieri