Il circuito del “TEI”

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Nel 1963 io e mio fratello Luciano abbiamo costruito un go-kart con tubi in ferro e quattro ruote della Vespa. Il mo- tore era un 250 cc bicilindrico di marca Rumi (un’azienda bergamasca che produceva motociclette nel secondo dopoguerra), che noi chiamavamo: Rottami, Uniti, Messi, Insieme (R.U.M.I). II freno era presente solo su una ruota.

 

Il nostro kartodromo era il “circuito del Tei”, la piazzetta del Tiglio, e lì, attorno al frondoso albero, si girava per circa un’ora. Dopo di che, riscaldandosi troppo, al go-kart si bucavano i pistoni in testa, e allora lo spingevamo  no a casa, in of cina. Il giorno dopo lo si smontava e si saldavano, e via di nuovo al “Tei”. Finché, un giorno, il motore scoppiò e  nì il divertimento, anche perché la fabbrica Rumi era fallita e non avevamo un altro motore da sostituire. Sicuramente sono state le preghiere degli abitanti della piazzetta, che subito dopo pranzo volevano riposare.

Piero Dorigo