L’Onorificenza di Commendatore per Manlio Simonato

Una missiva tanto gradita quanto straordinaria, è stata recapitata lo scorso settembre al cordovadese Manlio Simonato. Quale il contenuto? Il diploma della Onorificenza di Commendatore dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”, che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito al nostro compaesano ai sensi dell’art. 2 del D.P.R. 31 ottobre 1952.

Istituito con la Legge 3 marzo 1951, n. 178 l’Ordine al Merito è il primo fra gli Ordini nazionali ed è destinato a “ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari”.

Simonato, classe 1925, ha combattuto nella lotta partigiana di liberazione dalle forze nazifasciste nella fila della “Garibaldi”, con il nome di battaglia “Fortezza”, oppure “Ascaro”. In seguito, è stato sempre vicino al mondo operaio, a lungo attivo nel sindacato (CGIL e SPI) e nel patronato, e impegnato nel battersi per la difesa della dignità delle persone.

Nel 1973 fu in prima linea nell’opporsi al trasferimento in zona Ponterosso dell’azienda cordovadese ex Vittadello- Abital, nella quale lavorava assieme a numerosi compaesani. Iscritto alla sezione ANPI di San Vito, il 2 giugno 2016 è stato insignito della “Medaglia della Liberazione” per aver partecipato alla Resistenza, della quale oggi continua a testimoniare i valori e il significato, per conservarne la memoria e trasmetterli alle nuove generazioni. E ciò anche attraverso uno scritto autobiografico, dal titolo “Diario di un contadino partigiano garibaldino”, arricchito e ampliato più volte con racconti, ricordi del passato (non circoscritti al conflitto bellico ma estesi alla vita nel dopoguerra e fino ai giorni nostri), nonché riflessioni sull’attualità. Il lavoro è stato fotocopiato in proprio da Manlio, e distribuito ad amici, compaesani e scuole.