Carlo Ventoruzzo, un omaggio e un ricordo

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Pubblichiamo un ricordo di Carlo Ventoruzzo, scomparso alla fine dello scorso giugno, scritto dal violinista Angelo Stefanato. Appassionato di musica e arte, Carlo Ventoruzzo è stato organista e direttore di coro. Per 60 anni ha dato lustro alla comunità musicale di Cordovado, portandola a valori d’eccellenza. Angelo Stefanato, violinista di fama internazionale, ha trascorso la sua infanzia a Cordovado.

Cordovado ha perso, poco tempo fa, uno dei suoi concittadini più illustri: Carlo Ventoruzzo, Cavaliere di San Silvestro. Questo è stato un grandissimo lutto, non solo per la sua famiglia ma per la collettività intera.

Con Carlo eravamo compagni di banco alle elementari, ed è stato soltanto grazie alla sua iniziativa di voler festeggiare insieme i “settant’anni della classe del 1926” che ci siamo potuti rincontrare, nel 1996.

L’emozione è stata grandissima per entrambi e si è subito stabilito un vincolo di affinità incredibile. Quel bambino dal sorriso aperto e accattivante, che io ricordavo, si era trasformato in un anziano signore circondato da una bellissima famiglia, pieno di luce, di creatività artistica e molto spirituale.

In più, la lieta sorpresa per me è stata quella di constatare la sua grande levatura musicale come organista esperto e sensibile, con un vastissimo repertorio che spaziava dal Canto Gregoriano alla Musica Sacra del ventesimo secolo.

La perdita di una persona cosi unica lascia sempre un vuoto incolmabile, ma io sono confortato dal ricordo di quest’amicizia ritrovata in tarda età. Grazie Carlo per avermela regalata.

Angelo Stefanato