Dialogo confidenziale

“Nonna, mia cara nonnina
raccontami il tuo passato di bambina”.
“Dolce, amata nipotina mia,
non tutti i ricordi parlano di allegria.
Ero bimba, ma la guerra me la ricordo bene,
soldati, aerei, bombe, paura, fame e pene.
Questi ricordi te li cuci nella pelle.
E ancora nel mondo parlano di guerre!”
“Nonna, la scuola com’era, allora?”
“Certo non avevamo tanti libri come ora.
Molti gli alunni che a inizio anno frequentavano
e poi nel tempo si dimezzavano.
Diventati adulti e con tanta buona volontà
furono poi lavoratori e artigiani di qualità”.
“Nonna, come giocavate
se giocattoli o altro non avevate?”
“Nei nostri giochi ci mettevamo fantasia.
Molti i bimbi riuniti nella mia via.
Talvolta, scappava pure una litigata,
ben presto ritornava l’allegria nella borgata.
Memorie lontane; un attimo e mi fai sentir bambina.
Ormai son vecchia, cara la mia nipotina!
Goditi la fanciullezza, godila con disinvoltura
e di farti ragazzina non aver premura.
Sai, la vita è bella, però,
talvolta è anche dura”.

Nonna