Il COVID ferma nuovamente il calcio

Dato l’evolversi dell’attuale pandemia, la FIGC ha deciso di terminare la stagione sportiva 2020/2021, praticamente mai iniziata, per tutto il mondo del calcio dilettantistico. 

Duro colpo, dunque, per i tesserati di SPAL Cordovado e del progetto Co.Mo.Te., che per il secondo anno di fila si ritrovano privati del loro sport preferito. 

Uno spiraglio di luce si era intravisto per quanto riguarda la prima squadra militante nel campionato di Eccellenza, il quale è stato da poco riconosciuto “di interesse nazionale” per poter terminare sul campo questa travagliata stagione; i presidenti delle società friulane, però, si sono fortemente opposti poiché il desiderio di ritornare sui campi da gioco non poteva prevalere sul disagio creato dai protocolli federali anti-COVID da rispettare. 

Il settore giovanile ha potuto, mentre il Friuli-Venezia Giulia era in zona gialla o arancione, continuare a svolgere allenamenti in forma individuale per poter garantire ai propri tesserati uno sviluppo sociale oltre che tecnico e atletico. 

Nel frattempo, grazie a un contributo regionale, presso gli impianti sportivi comunali di via Circonvallazione è stato realizzato l’impianto di irrigazione nel campo “B”, utilizzato principalmente per le sedute di allenamento di molte squadre del settore giovanile oltre che juniores e prima squadra.