Un’importante riparazione dell’organo del duomo nuovo

Dal 1988 il duomo Nuovo è stato corredato da un importante organo realizzato dalla storica fabbrica d’organi Zanin di Codroipo, sorta nel 1827, peraltro onore della nostra regione Friuli Venezia Giulia. Il realizzatore dell’importante intervento, Francesco Zanin, in parte in collaborazione con il padre Gustavo (1930- 2021), è erede di una storica famiglia che da oltre sei generazioni realizza e ripara organi in tutto il mondo; i loro organi, oltre quattrocento, sono stati installati a Tokyo, Belgrado, Breganza (Portogallo), Salisburgo, Torino, Milano, Bologna e in innumerevoli chiese del nostro territorio. Importanti i restauri realizzati a Valvasone e duomo di Udine, di Padova e di Bologna.

L’organo di Cordovado è realizzato con 1140 canne di cui quelle metalliche sono in piombo e stagno mentre quelle in legno sono in abete. Nel primi mesi del 2022 gli organisti dei cori di Cordovado avevano riscontrato che l’organo, durante il suo utilizzo, all’improvviso emetteva note non comandate dall’organista stesso. La parrocchia ha immediatamente interessato uno specialista organaro per definire il tipo di problema che determinava questo comportamento anomalo. Veniva riscontrato che alcuni registri dell’organo stesso risultavano bloccati mentre altri correttamente operanti.

La previsione che sembrava la più probabile di situazione creata dalla qualità dell’aria immessa nell’organo stesso, in tal caso troppo secca, si è dimostrata subito non attendibile; dopo un’attenta analisi delle canne dello strumento si è riscontrato che alcune di esse avevano l’interno sfaldato. La polvere derivante dallo sfaldamento avevano bloccato il movimento dei registri ed inoltre chiuso contatti elettrici provocando la casuale attivazione di alcune note.

Questo evento ha determinato la necessità di un importante intervento dell’organaro, consistente nello smontaggio e verifica praticamente di tutte le canne e della pulizia e rimozione delle scorie. Si prevede la sostituzione di 350-400 canne dell’organo. Data la rilevanza della riparazione, la parrocchia ha ricercato la possibilità di sostegni esterni: la Banca FriulOvest ha formalizzato il suo accordo nel sostegno di parte dell’intervento con un contributo a fondo perduto di 2000 euro, che consentiranno di coprire circa il 40% dei costi complessivi della manutenzione straordinaria.